Rifacimento tetto

Il tetto è la parte di un edificio più esposta alle intemperie e se si degrada, l'isolamento termico e a volte anche l'impermeabilizzazione degli ambienti posti sotto di esso si va a far benedire. Quindi nella vita di uno stabile prima o poi arriva il momento della ristrutturazione per il tetto.
Ma quali sono i concetti da tenere presenti quando si deve ristrutturare un tetto?
Un buon tetto deve garantire protezione, impermeabilità, isolamento e ventilazione. La ventilazione ovviamente è molto importante soprattutto d'estate, il modo migliore per ottenere sia la ventilazione che l'isolamento è lasciare uno spazio tra la copertura in tegole e gli strati sottostanti che per esempio possono essere realizzati in sughero che è un ottimo isolante ed è pure impermeabile. Giova ricordare un'informazione che probabilmente è nota a tutti, ma come dicevano i latini ripetere non fa mai male, l'aria è un pessimo conduttore, sia di calore che di elettricità.

Entrare nello specifico tecnico di come mettere in pratica questo concetto avrebbe poco senso perchè le tecniche e i materiali utilizzabili sono tanti, ovviamente bisogna vedere se non si vuol badare a spese ed avere il meglio o cercare di trovare una soluzione efficiente ma cercare di risparmiare qualcosa. Un'ottima soluzione ventilata è quella che vede due strati di sughero e sopra uno strato di ondulina sulla quale andranno poggiate le tegole. Ma sostituendo il secondo strato di sughero con del sughero che abbia dei rilievi si potrebbe eliminare l'ondulina e fissare direttamente le tegole al sughero risparmiando qualcosa. Visto che abbiamo parlato di tegole, continuiamo a parlarne, di norma quando si rifà un tetto si sostituiscono tutte, però se si vuole risparmiare qualcosa si può esaminarle con attenzione e riutilizzare quelle in migliori condizioni.
E come creiamo la base d'appoggio? Con la malta naturalmente, è sempre una buona idea? non ha controindicazioni? purtroppo si, la malta può ostacolare la microventilazione sotto i coppi che è elemento essenziale della soluzione ventilata.  Oggi quindi esistono anche delle soluzioni di ristrutturazione tetto che non prevedono la posa di uno strato di malta su cui poggiare le tegole ma un sistema di ancoraggio con ganci fermacoppi, ne esistono di due tipi: ganci ad  S che ancorano ogni coppo con quello successivo e ganci ad  L che ancorano i coppi al sottomanto.

Ma quali tegole? Abbiamo deciso che tipo di ristrutturazione  effettuare e se c'è bisogno di un'impermeabilizzazione particolare, adesso è venuto il momento delle tegole, anche qui la scelta è ampia, le classiche tegole in laterizio sono un'ottima soluzione anche e soprattutto nei centri storici dove si è vincolati da ragioni di coerenza estetica con il patrimonio storico, ma se si vuole e si può, preferire un tocco di modernità esistono le tegole in alluminio che sono molto resistenti alla temperatura, agli agenti atmosferici, all'inquinamento, sono facili da porre in opera e da colorare. Svantaggi? L'alluminio non è economicissimo.

Non solo tegole.

Finora abbiamo parlato di coperture in tegole, ma con i nuovi materiali esistono diversi tipi di lastre di copertura in resine termoplastiche.
Le classiche tegole se integre e poste con un'adeguata pendenza dovrebbero di per se garantire una certa impermeabilizzazione del tetto, se questo non è sufficiente si può provvedere ad un'impermeabilizzazione realizzata al disotto delle tegole con guaine bitumo plastiche, nel caso di un tetto in ardesia invece con gomma liquida. Nel caso di coperture realizzate con lastre dei nuovi materiali a cui abbiamo accennato prima le caratteristiche di impermeabilità sono garantite in materia efficientissima.

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