Cos’è la Scia Commerciale per le attività produttive: come si ottiene, chi deve presentarla e quando.

 

Cos’è la Scia 
La Segnalazione Certificata di Inizio Attività (la S.C.I.A.) è un documento essenziale da pre-sentare quando si vuole aprire, modificare o chiudere un'attività nel settore commerciale, artigianale o industriale. 
Come vedremo, la SCIA va presentata al comune. La documentazione funge da autocertifi-cazione con cui si dichiara di possedere tutti i requisiti per avviare una nuova attivi-tà richiesti dalla legge, sia soggettivi che oggettivi. 
La presentazione della SCIA deve avvenire telematicamente, direttamente presso il SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive). 
A occuparsi della procedura può essere il titolare dell'attività o un professionista abilitato. 
In questo articolo vedremo nel dettaglio tutto ciò che riguarda la SCIA, partendo dal suo si-gnificato fino ai documenti necessari da presentare, passando per i costi e i tempi di pre-sentazione.
La SCIA, acronimo di Segnalazione Certificata di Inizio Attività, è stata introdotta nel 2010 con il Decreto Legge n. 78 del 31 maggio. Ha sostituito la precedente DIA (Dichiarazione di Ini-zio Attività). 
Questo cambiamento ha rappresentato un importante passo avanti per semplificare la bu-rocrazia legata all'apertura di attività economiche in Italia. 
In passato, era necessario presentare molteplici documentazioni a vari enti, mentre oggi, con la SCIA, è possibile adempiere a tutti i requisiti con un unico documento inviato a un solo ente, rendendo il processo molto più rapido. Un altro vantaggio è che non sono più previsti controlli preliminari per verificare i requisiti. 
È fondamentale ricordare che la SCIA deve essere presentata obbligatoriamente prima dell’avvio dell'attività.
L'assenza della SCIA, infatti, potrebbe esporre l'impresa a sanzioni o, nel peggiore dei casi, alla sua chiusura.
In sostanza, grazie alla SCIA, ogni imprenditore ha la possibilità di aprire una nuova attività a norma di legge semplicemente presentando questo documento. Lo stesso vale anche per chiudere, modificare o trasferire l'attività. 
È fondamentale sottolineare l'importanza di dichiarare il vero, poiché si tratta di un'autocer-tificazione. Una volta presentata, sarà poi verificata dalla Pubblica Amministrazione compe-tente, che effettuerà i controlli necessari per accertare la presenza dei requisiti dichiarati.

 

Chi deve fare la SCIA

 

Se hai deciso di lanciarti nel mondo dell'imprenditoria, magari per aprire una srl, saprai or-mai bene quanto la burocrazia sia complessa. 
In particolare, come abbiamo visto, la SCIA è uno tra i documenti più importanti da ottene-re.Sai però chi deve presentare la SCIA?
Le attività soggette alla SCIA sono numerose e coprono diversi settori economici. In partico-lare, devi presentare la SCIA se sei titolare di una delle seguenti attività:
• Commerciali: rientrano nella categoria le attività che si occupano di somministrazio-ne di alimenti e bevande, di commercio al dettaglio e online
• Produttive e Artigianali: fanno parte della categoria parrucchieri, tatuatori e altre at-tività artigianali
• Turistiche: rientrano in queste attività i bed and breakfast e le altre strutture di acco-glienza turistica
• Agricole: fanno parte della categoria le coltivazioni, gli allevamenti e le altre attività legate all'agricoltura
• Edilizie: la SCIA è richiesta anche in ambito edilizio, in caso di manutenzione straordi-naria, ristrutturazione e ripristino di un immobile

 

Chi non deve presentare la SCIA inizio attività

 

Diverse attività professionali, artigianali o commerciali non sono obbligate a presentare la SCIA. In particolare, non è richiesta per attività di deposito o magazzino, per l'apertura di studi professionali, o per enti pubblici come scuole e ospedali. 
Anche i liberi professionisti che svolgono attività intellettuali, come avvocati, programma-tori o social media manager, sono esenti da questo obbligo. 
La SCIA va invece presentata per l’apertura di negozi fisici o e-commerce, attività artigianali come parrucchieri ed estetisti, nonché attività di ristorazione o servizi come B&B, bar o risto-ranti.

Quanto costa la Scia?
Per lanciare il proprio business, come ben saprai, è fondamentale tenere d'occhio ogni spe-sa. Dai costi iniziali a quelli di gestione, ogni voce ha il suo peso, compresa la spesa della SCIA. 
Come ogni altro processo burocratico, infatti, anche la richiesta di SCIA ha un costo associa-to. In generale, il range di spesa per la presentazione della SCIA oscilla tra 250€ e 1.000€. Si tratta però di una stima, poiché diversi fattori influenzano questo costo. 
Innanzitutto, il comune in cui decidi di avviare la tua attività può avere tariffe diverse, a se-conda delle proprie politiche e regolamenti. Inoltre, se scegli di affidarti a un intermediario per garantire che la tua SCIA sia compilata correttamente, dovrai anche tenere conto del suo compenso.
Nonostante possa sembrarti una spesa considerevole, è essenziale ricordare l'importanza di una SCIA ben redatta. 
Una presentazione corretta e completa potrebbe risparmiarti tempo e denaro in futuro, evi-tando ritardi o potenziali sanzioni. Non sottovalutare quindi l'invio della SCIA e, se non ti senti sicuro, chiedi il supporto di un professionista.


Presentazione SCIA Commerciale

 

Vediamo ora passo dopo passo come presentare la SCIA. Il primo passaggio è collegarsi al sito Impresa in un giorno. 
Da qui, inserisci il nome del comune per accedere direttamente al SUAP del comune dove l'attività si svolgerà.
Una volta all'interno del portale, nella sezione servizi on-line, devi trovare il servizio dedicato alla presentazione della SCIA. PagoPA mette a disposizione vari modelli scaricabili per verifi-care le informazioni da inserire.


Compilare i documenti per la SCIA 

 

È richiesto ora di scaricare e compilare la scheda anagrafica, dove inserire nome, cognome, codice fiscale, indirizzo PEC e altri dati, così come informazioni relative all’impresa, al comune e ai recapiti. 
Un esempio di scheda anagrafica è messo a disposizione dalla Pubblica Amministrazione Online. Successivamente bisogna compilare varie sezioni in cui si dichiara l’inizio dell’attività. Tra le varie informazioni da inserire ci sono: 
• Data di avvio attività 
• Indirizzo 
• Dati catastali 
• Orari e giorni di apertura  
Da notare che nel caso di un trasferimento o ampliamento, ci sono sezioni specifiche in cui inserire le informazioni necessarie. Altri documenti che potrebbero essere richiesti sono: 
• Planimetria del locale: una rappresentazione dettagliata del locale in scala 1:100, che deve includere i dati catastali, dettagli sul proprietario e sul conduttore, l'ubicazione e la superficie totale. Questa deve essere certificata da un tecnico abilitato
• Asseverazione tecnica: un documento che tratta degli aspetti edilizi del locale. È fondamentale che venga firmata digitalmente sia dal tecnico responsabile che dal legale rappresentante dell'impresa
• Certificato di agibilità: rilasciato dall'Ufficio Tecnico Comunale, certifica che il locale è idoneo all'uso per cui è destinato
• Copia del contratto di affitto: fondamentale nel caso in cui l'attività si svolgerà in un immobile in affitto
• Iscrizione partita IVA: si tratta di una prova dell'identità fiscale della tua attività
• Attestato di soggiorno: qualora tu abbia un permesso di soggiorno, dovrai allegarlo alla richiesta 
• Iscrizione alla tariffa rifiuti: dimostra la tua conformità con le normative locali relative allo smaltimento dei rifiuti
• Iscrizione registro delle imprese: assicura che la tua attività sia ufficialmente ricono-sciuta e registrata a livello nazionale

Questi requisiti possono variare in base al comune e alla specifica attività che intendi avvia-re.Le successive sezioni richiedono di compilare: 
Dichiarazione dei requisiti di onorabilità
Questa sezione è dedicata alla dichiarazione del possesso dei requisiti di onorabilità. Il sot-toscritto dichiara di non trovarsi in condizioni previste dalla legge come condanne o senten-ze definitive.
Dichiarazione dei requisiti professionali

Nel caso ad esempio di attività come bar o ristoranti, è obbligatorio dichiarare il possesso dei requisiti professionali, come aver seguito un corso per la somministrazione di alimenti.
Dichiarazioni aggiuntive

In questa sezione si conferma il rispetto delle normative urbanistiche, igienico-sanitarie e di destinazione d'uso.
Privacy e allegati

La penultima sezione riguarda l’informativa sulla privacy, dove firmare e inserire l’indirizzo PEC. 
L’ultima sezione è dedicata agli allegati come la dichiarazione del legale, documenti di identità, impatto acustico e l'attestazione di pagamento di oneri e diritti previsti dal comune.


Firma Digitale 

 

Una volta completata la procedura guidata e ottenuto il modulo telematico della SCIA, do-vrai firmare digitalmente sia il modulo che tutti gli allegati richiesti. 
La firma può essere apposta dall’imprenditore stesso o dall’intermediario delegato, a se-conda di chi presenta la SCIA.
Entro 60 giorni dalla presentazione, la tua SCIA sarà esaminata con attenzione dal SUAP e da altri enti responsabili del controllo. Questa fase di verifica ha lo scopo di assicurarsi che tutte le informazioni fornite siano corrette e che gli allegati richiesti siano presenti
Se il SUAP identifica qualsiasi incongruenza o mancanza di documentazione, ti verrà inviata una richiesta per integrare le informazioni mancanti o correggere quelle errate. Presta quin-di attenzione in fase di compilazione se vuoi evitare ritardi e problemi!

 

Quali lavori si possono fare con la SCIA Commerciale

 

Esistono fondamentalmente due tipologie di SCIA che potrebbero creare confusione. La pri-ma è la SCIA per:
• Avvio
• Spostamento di sede
• Chiusura dell'attività
Di questa abbiamo già parlato: serve ad autocertificare il possesso dei requisiti morali e professionali per aprire una nuova attività, sia essa nel commercio, produzione o servizi. 
La SCIA va presentata all'inizio dell'attività e può essere inoltrata dal futuro titolare dell'im-presa o da un professionista abilitato.
È importante non confondere questa SCIA con la SCIA edilizia, disciplinata dal Testo Unico dell’Edilizia (DPR 380/01). Questa tipologia riguarda i lavori come:
• Manutenzione straordinaria
• Restauro
• Modifiche alla volumetria dell’immobile
La SCIA edilizia va presentata, ad esempio, se nel tuo locale decidi di rifare il solaio, installare un montacarichi, un ascensore, delle scale o costruire muri di contenimento. 
Anche in questo caso, la SCIA va presentata telematicamente e autorizza a portare a termi-ne i lavori entro tre anni.

 

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