Pratiche per occupazione suolo pubblico

L'occupazione del suolo pubblico è la pratica obbligatoria per la richiesta di autorizzazione ad occupare spazi pubblici o proprietà private gravate da servitù di pubblico passaggio mediante il montaggio o la modifica di arredi fissi, comunque smontabili e/o mobili (espositori, pedane, sedie, tavoli, ombrelloni, fioriere, eccetera) o di strutture (gazebi, verande, pergolati, eccetera) o per l'insallazione - o modifica - di corpi illuminanti e telecamere.
Il periodo di richiesta può essere temporaneo oppure permanente (durata maggiore di un anno), a seconda delle esigenze del richiedente. 
Il “Regolamento per l'applicazione del Canone per l'Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche” - COSAP, messo a disposizione sia presso gli uffici, sia disponibile ormai anche sul sito Internet del Comune ove si presenterà la domanda di occupazione suolo pubblico, è il documento di riferimento per la scelta e utilizzo di ogni tipologia di elemento utilizzato nel progetto di occupazione, nelle varie ipotesi di posizionamento (rasente i muri, bordo marciapiedi, viali alberati, giardini, eccetera) e per le modalità di presentazione della domanda.
La pratica consiste nella redazione e protocollo della seguente documentazione:
  • domanda di autorizzazione (su modulistica fornita dal Comune), in marca da bollo;
  • documentazione relativa al progetto di occupazione, presentata nelle modalità e completa degli allegati previsti dal Regolamento comunale COSAP e specificati sulla modulistica del Comune;
  • documenti del richiedente;
  • eventuali nulla-osta della proprietà o delle proprietà confinanti, firmati in originale.
E' necessario, per le aree soggette a vincolo di tutela ambientale o a vincolo di tutela monumentale, ottenere il relativo nulla osta, che dovrà essere allegato alla domanda di occupazione di suolo pubblico.
In caso di esito positivo della pratica, il richiedente ritirerà la concessione e, successivamente al pagamento del canone calcolato dalla Pubblica Amministrazione, potrà iniziare l'occupazione.
La pratica di subentro a diverso titolare di autorizzazione è prevista per specificare e dichiarare situazioni differenti, per superficie invariata di occupazione, oppure per modifica della superficie utilizzata.
E' opportuno rivolgersi al titolare o legale della attività commerciale, nei casi di presentazione di domanda per la semplice richesta di occupazione temporanea del suolo, per esempio per il montaggio di ponteggi per manutenzioni o casi semplici in cui non sia necessario allegare particolari elaborati grafici o documentazioni specifiche.
Il richiedente può farsi assistere da una figura professionale specializzata, normalmente il professionista incaricato della progettazione di occupazione del suolo (architetto, geometra, ingegnere), oppure, a seconda della tipologia di occupazione, anche dagli stessi fornitori degli elementi d'arredo/attrezzature o accessori, se competenti ai fini della redazione della pratica e dell'approntamento della documentazione richiesta per la presentazione della domanda. 
In ogni caso, nei casi più complessi in cui sia necessario il preventivo nulla-osta della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Architettonici per vincolo di tutela monumentale, o del Comune per vincolo ambientale, il richiedente dovrà incaricare un architetto, un ingegnere o un geometra abilitato.

 

L’utilizzazione di spazi ed aree pubbliche o private soggette a servitù di pubblico passaggio nel territorio dei comuni in genere  è regolamentata da Delibere dei Consigli Comunali s.m.i.

 

L’occupazione di suolo pubblico o privato soggetto a servitù di pubblico passaggio si distingue in:

 

Permanente, se autorizzata per l’intero anno o per un periodo di sessanta giorni ricorrente per almeno due anni consecutivi, a condizione che restino invariate la dimensione, le caratteristiche e la tipologia;

 

Temporanea, l’occupazione autorizzata per un periodo inferiore all’anno. Nel caso di cantieri edili e stradali, l’occupazione di suolo pubblico è comunque temporanea, indipendentemente dalla durata degli stessi e fino alla dichiarazione di termine dei lavori.

 

Per potere occupare il suolo pubblico o privato soggetto a servitù di pubblico passaggio in modo permanente o temporaneamente è necessaria una autorizzazione - concessione. La domanda di autorizzazione - concessione, comprensiva di marca da bollo, deve essere presentata al Municipio (Strutture Territoriali) in cui ricade il suolo pubblico, salvo nei casi in cui è prevista la competenza di una Struttura Centrale .

 

Si elencano i casi piu' ricorrenti:

 

1 - Occupazione di suolo pubblico per cantieri edili ;

2 - Occupazione di suolo pubblico per titolari di esercizi commerciali con somministrazione di alimenti e bevande , con tavoli, ombrelloni e fioriere sono consentite, previo rilascio di autorizzazione ;

3 - Occupazione di suolo pubblico per esposizioni di merce ;

4 - Occupazioni temporanee di spazi ed aree pubbliche per la realizzazione di feste, sagre, corse, manifestazioni di tipo sociale, culturale, religioso, di tipo sportivo, ecc.;

5 - Occupazione per aree pubbliche per sosta carico e scarico merci .

 

Altre tipologie :

 

6 - Installazione di dissuasori di sosta;